Il Borgo dei Braccano, oramai conosciuto a livello europeo per i suoi coloratissimi “quadri” dipinti sulle pareti delle case o dei fienili rendendolo unico nel territorio montano dove ogni fine settimana è visitato da centinaia di turisti, anche quest’anno ha voluto salutare l’estate con la realizzazione di un nuovo murales, per la precisione il numero 81.
Simone Menichelli presidente del Comitato Feste di Braccano ha sottolineato l’importanza di continuare la “tradizione” dei Murales: “Ogni anno siamo contattati da artisti italiani e internazionali, perché vogliono immortalare una loro opera gratuitamente nel Borgo di Braccano e, sinceramente, iniziamo ad avere difficoltà nella gestione degli spazi, ma pur di continuare questa tradizione ventennale una soluzione la troveremo”
L’ultimo murales realizzato, in questi giorni, s’intitola “Il Gruccione” ricco di colori e sensazioni, l’autore è Daniele Duranti, di Cingoli, si è formato presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e attualmente svolge la professione di docente in Arte, ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive sia in Italia che all’estero ed ha voluto lasciare la propria impronta artistica nel piccolo borgo dei Murales.
La sua pittura è di tipo tradizionale figurativa ed i suoi dipinti lasciano margine di interpretazione a chi osserva con interesse e curiosità. La scelta dei due soggetti: Il gruccione, che esprime la gioia di vivere e genera stupore a chi lo osserva con i suoi meravigliosi colori è stato scelto perché è un uccello presente nel territorio. Infatti, i gruccioni da diversi anni che in Loc. Vespa (vicino Braccano nel territorio di Matelica) sono visibili appollaiati sui fili della luce in attesa della migrazione nel periodo di fine estate verso i paesi più caldi. L’altro soggetto: la bambina che dipinge, l’autore riferisce che, secondo lui, saranno i bambini del luogo i futuri artisti dei murales, in quanto nascono e crescono in un ambiente “impregnato” di arte, sensibilità e natura.
Ogni realizzazione artistica è un arricchimento per il territorio dove non offre solo la visita di questa meravigliosa galleria, ma dona anche percorsi naturalistici dove, in particolare, nel periodo primaverile si colora di un tappeto floristico variopinto.
Maria Cristina Mosciatti
Braccano si trova sul versante occidentale del Monte San Vicino ad un’altitudine di circa 450 msl, ha un meraviglioso microclima molto gradevole d’estate con temperature fresche rispetto alle zone limitrofe.
Il paese è costeggiato dal Fosso di Braccano, è allungato sulla strada che collega Matelica presentando caratteristiche tipiche dei borghi montani marchigiani, con validi restauri delle abitazioni e una meticolosa cura del borgo da parte degli abitanti, che ne fanno un centro d’interesse richiamando visitatori e turisti, nonché è considerato un punto di partenza per le escursioni naturalistiche verso la Riserva del Monte San Vicino e del Canfaito.
Offre ambienti naturali incontaminati, grotte e anfratti, ma anche un grazioso borgo decorato da murales di artisti. Partendo da Braccano si imbocca il sentiero che porta all’Abbazia de Roti, si prosegue sul sentiero verso la fonte dell’Acqua dell’Olmo sul Monte San Vicino. Per il rientro a Braccano si può scendere attraverso la forra “Bocca di Pecu”.